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L’articolazione tra presente e futuro: sabato 19 ottobre a Bologna il seminario per affrontare i principali aspetti legati alla cura dell'osteoartrosi e fare il punto della situazione sulle nuove opportunità di ricerca clinica

Data pubblicazione: 07.10.2019
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Conoscere la nostra articolazione, capire le cause dell’insorgere di patologie come l’osteoartrosi, riconoscerne i sintomi e provare a trovare le cure più efficaci. Sono questi i temi che verranno presentati durante il seminario “L’articolazione tra presente e futuro. Capire, conoscere e curare”, in programma a Bologna sabato 19 ottobre a partire dalle ore 9,30 presso la sede principale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli (Aula Anfiteatro - Via di Barbiano). L’evento è promosso da AMRER (Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna), dall’Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR), dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e dal progetto di ricerca europeo ADMAIORA (ADvanced nanocomposite MAterIals fOr in situ treatment and ultRAsoundmediated management of osteoarthritis), con il patrocinio del Comune di Bologna.
Il seminario è l’occasione per fare il punto della situazione sull’osteoartrosi, sui problemi legati all’articolazione e sulle nuove opportunità a livello di ricerca clinica. Medici, docenti, ricercatori ed esperti del Servizio Sanitario Nazionale incontrano i pazienti per affrontare i principali aspetti legati alla cura dell’articolazione danneggiata da osteoartrosi. Le patologie legate alle articolazioni sono in aumento, come testimoniano gli studi recenti: l’osteoartrosi, che rappresenta la patologia articolare più diffusa, colpisce circa 40 milioni di persone soltanto nell’Unione Europea; alcuni fattori come l’invecchiamento della popolazione e l’aumento del tasso di obesità (uno dei maggiori fattori di rischio) porteranno nel prossimo decennio a una sensibile crescita dei casi di osteoartrosi. Secondo le Nazioni Unite, entro il 2050, in tutto il mondo ci saranno 130 milioni di persone affette da osteoartrosi: di queste, almeno 40 milioni rischiano una grave disabilità.

La prima parte del seminario, anticipata dagli interventi di Mario Cavalli, direttore generale dell'Istituto Ortopedico Rizzoli, e Guerrina Filippi, presidente AMRER Onlus, si concentra su come capire, conoscere e curare l’articolazione e sugli aspetti di cura e di prevenzione. La prima parte del seminario, anticipata dagli interventi di Mario Cavalli, direttore generale dell'Istituto Ortopedico Rizzoli, e Guerrina Filippi, presidente AMRER Onlus, si concentra su come capire, conoscere e curare l’articolazione e sugli aspetti di cura e di prevenzione. Molti gli interventi di esperti del settore, per l’Istituto Ortopedico Rizzoli il reumatologo Riccardo Meliconi, l’anestesista Mariada Perrone, gli ortopedici Stefano Zaffagnini e Alessandro Russo, la fisiatra Mariagrazia Benedetti e la dietista Mariela Terrafino, e Giovanni Ciancio dell’Aosp di Ferrara.
La seconda parte del seminario affronta invece il tema della ricerca clinica e scientifica e le possibilità di rigenerare l’articolazione attraverso il tessuto cartilageneo. Intervengono Gina Lisignoli, ricercatrice di IOR, e Leonardo Ricotti, docente dell’Istituto di BioRobotica, che parlerà dell’esperienza del progetto di ricerca ADMAIORA, di cui è coordinatore scientifico. ADMAIORA è un progetto finanziato dalla Commissione Europea che riunisce otto partner di ricerca (tra cui l’Istituto di BioRobotica e IOR) e punta a esplorare trattamenti alternativi per l'osteoartrosi, dal grande potenziale rigenerativo per il tessuto cartilagineo, al fine di migliorare la qualità della vita dei pazienti e di ridurre i costi a carico del sistema sanitario.

La partecipazione all’evento è gratuita. È richiesta l’iscrizione sul sito www.amrer.it